Arte e passione
Il rapporto tra la cannabis e l'arte
Sebbene la cannabis sia stata utilizzata fin dai tempi antichi nell'ambito medicinale, solo alla fine del XIX secolo gli artisti cominciarono ad utilizzarla per "espandere la mente". I processi di creatività variano da individuo a individuo, ma è indubbio che ci siano persone la cui visione riesce a scovare una bellezza e una composizione artistica dove altri vedono solo un mero oggetto quotidiano, o un muro vuoto.
Per trovare tale "composizione", molti hanno fatto ricorso all'effetto psicoattivo della cannabis, ma anche ad alcuni delle sue componenti, come i terpeni, che hanno la capacità di migliorare l'umore, la concentrazione e il focus, o di rilassarci.
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I profili dei terpeni determinano l'effetto sativa o indica
Oggi, grazie ai progressi della scienza, sappiamo che in realtà gli effetti energizzanti o sedativi della cannabis, noti come "sativa" o "indica", sono determinati dal profilo dei terpeni delle varietà. Proprio per questo, a seconda della composizione aromatica in combinazione con i cannabinoidi, l'effetto psicoattivo sarà uno piuttosto che un altro: più cerebrale e lucido, creativo, sociale o forse sedativo e narcotico. In realtà, esistono infinite combinazioni all'interno di questa composizione, e il saperle decifrare è diventato il nostro capolavoro.
Le diverse discipline e arti si correlano tra loro. Oggigiorno, sappiamo che esiste un collegamento tra la musica e le matematiche, così come esiste una geometria segreta nel regno vegetale, e una composizione unica nell'aroma di ogni pianta. Essere capaci di decifrare questa composizione e replicarla è diventato la nostra "arte", e se le nostre creazioni (i profili dei terpeni), sono utili ad altri per entrare nello stato d'animo che permette di catturare la "musa", siamo più che soddisfatti. Tuttavia, abbiamo eliminato l'effetto psicoattivo che provocano i cannabinoidi come il THC, quindi i nostri profili di terpeni non provocano alcun effetto in tal senso, "ispirano" senza "oscurare" la mente.
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Alla ricerca dell'ispirazione
Qualcuno ha detto che catturare questa "magia" nel processo creativo è come intrappolare un fulmine in una bottiglia. Crediamo che ci sia un profilo di terpeni per ogni "umore"; o meglio, che il potere della natura, dei terpeni, possa aiutarci a trovare quello stato d'animo ideale per dar libero sfogo alla nostra creatività.
A quanto pare, non siamo i soli a crederlo. Piano piano, abbiamo conosciuto diversi artisti con cui condividiamo valori con cui abbiamo creato varie collaborazioni e sinergie. Una grande famiglia che è, in realtà, una rete di ispirazione artistica autoalimentata. Il carburante di cui abbiamo bisogno per continuare a creare aromi unici e speciali con cui sorprendere tutti.
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Dante Arcade, la vita è colore e sapore
Adoriamo l'originalità dello stile di questo artista di Murcia che attualmente vive a Barcellona. Dante è un muralista e nelle sue opere si riflettono influenze anni '90 (fumetti americani, design Memphis...). Svapare gli permette di raggiungere lo stato di rilassamento di cui ha bisogno per calmare la mente e lasciare emergere i suoi disegni.
Il Dottorato, la passione è il mio motore
Tatuatore, illustratore, graffitaro, quest'artista noto come "il dottore" è venuto dall'Argentina a visitare l'Europa qualche anno fa, dove ha plasmato ovunque le sue due passioni: l'arte e la cannabis. Oltre ai tatuaggi e ad altri tipi di illustrazioni, questo artista ha sviluppato dei personaggi a forma di germogli di cannabis che personalizza per vari marchi. Ci colpisce l'originalità della sua opera e come sia riuscito a mescolare diversi concetti in modo così fluido.
Gallino Art, i sogni diventano realtà
Questo artista uruguaiano ci ricorda qualcosa in cui anche noi crediamo, che i limiti non esistono e che non ci sono sogni irraggiungibili. Non ha mai pensato che i suoi graffiti sarebbero diventati quello che sono oggi: autentiche opere d'arte che decorano edifici con ritratti realistici che tolgono il fiato. Ti sei mai chiesto chi c'è dietro a quei magnifici macro murales urbani? Ti presentiamo uno dei responsabili.
Alar: l'Hip-Hop come strumento per la trasformazione sociale
Viviamo nell'era della ricerca del "successo", tuttavia, questo è un concetto ingannevole che può farci inseguire un traguardo irraggiungibile. Per questo, è necessario ridefinire certi concetti e fare un'analisi introspettiva dei nostri valori per percepire come "successo" l'atto di fare ciò che ci appassiona. Albert Alarcon, meglio conosciuto come Alar, ha imparato che questa è l'unica strada: canalizzare l'energia nel fare ciò che veramente ci completa e dà un senso alle nostre vite.
Nel suo caso, questa passione si traduce nel progetto Llobregat Block Party, un ente socioculturale che utilizza l' Hip-Hop come mezzo per favorire lo sviluppo artistico, culturale e personale dei giovani. Un concetto innovativo che utilizza due vie d'azione: da un lato, la formazione impartita in diversi gruppi di lavoro; e dall'altro, le cosiddette "Block Party", feste in cui questi gruppi possono mettere in pratica ciò che hanno appreso, entrando a far parte della scena musicale.
Come Alar ci spiega, quando concentri il tuo tempo e la tua energia nel fare ciò in cui credi, la vita ti restituisce cose positive. Tuttavia, prima è necessario fare un esame interno e capire ciò che veramente conta per noi e ci spinge. Per capire le nostre priorità è necessario allontanare il rumore mentale che la quotidianità, i social media e le aspettative degli altri creano. Alar ci racconta che quando ha bisogno di tornare a quello stato di tranquillità, vaporizzare CBD e ritirarsi dalla grande città, circondandosi di natura, è ciò che più lo aiuta.